Modello di organizzazione e gestione ex d.lgs. 231/2001: rischio fiscale di esclusione degli effetti del duplice (anzi triplice) binario sanzionatorio
di Fabio Gallio, Simone Furian, Laura Zanellato
Con l’inserimento dei reati tributari nel novero dei reati presupposto della responsabilità degli enti ex d.lgs. n. 231/2001, anche la società è chiamata a rispondere penalmente se tali reati sono stati commessi “nel suo interesse o a suo vantaggio” [come ha precisato la Suprema Corte, nei reati tributari, il profitto del reato, confiscabile anche nella forma per equivalente, è costituito da qualsivoglia vantaggio patrimoniale direttamente conseguito alla consumazione del reato e può, dunque, consistere anche in un risparmio di spesa, come quello derivante dal mancato pagamento di tributi, interessi e sanzioni dovuti a seguito dell’accertamento del debito tributario (ex pluribus, Cass. Pen., SS.UU., 31 gennaio 2013 – 23 aprile 2013, n. 18374)] da soggetti apicali o ad essi sottoposti.
(Inclusione dei reati tributari nel catalogo dei reati presupposto previsti dal D.lgs. 231/2001)
Focus di Fabio Gallio, Simone Furian e Laura Zanellato sulla rivista Il Tributario, Focus del 02/08/2022.